Procrastinare è l'imperativo dei pigri. Perchè mai fare oggi quello che si può tranquillamente far domani, o dopodomani. Tra una settimana. E lo so che i piatti ancora sulla tavola apparecchiata mi guardano interrogativi da due giorni "oh ma quando ti decidi a lavarci e rilegarci al nostro posto?"
Ragazzi suvvia, sono sul divano, che è morbido e comodo, la tivù ha sempre qualcosa da dire, pare brutto se di punto in bianco li mollo per dar retta a voi, brutti piatti sporchi che volete farmi faticare!
Insomma se ci fosse un concorso per pigri sarebbe l'unico per il quale non avrei dubbi sulla mia vittoria, al primo posto.
Io sono pigra, ma talmente pigra, che anche se mi scappa da morire la pipì alle 11.00 del mattino, aspetto alle undici di sera, per farla una sola volta, insomma.
Inutile dire che tutto ciò mi ha sempre creato svariati problemi, non il trattenere la pipì, quello al massimo mi causa problemi a reni e vescica; la pigrizia mi ha tolto tanto.
Ad esempio quando non si entrava a scuola, da noi si dice "giocarsela", io mi mettevo d'accordo con i compagni il giorno prima:
"Allora ragazzi, domani non si entra, siamo sicuri??"
"Si si ce ne andiamo a Reggio a far baldoria, dai Isotta sveglia solito orario, ci troviamo alla fermata e poi partiamo!"
"Non ci siamo capiti, voi siete fuori se pensate che per un giorno che posso ubriacarmi di sonno, io mi alzo per venire a Reggio! Non se ne parla proprio, io rimarrò a casa nel mio lettuccio a dormire."
Inutile dirvi che mi guardavano con un misto tra disgusto e compassione negli occhi.
Trasformate la scenetta per qualsiasi altra occasione ed avrete risolto il nocciolo della mia vita da eremita.
Ad esempio una cosa che mi faceva paura dell'università era il fatto che il far nulla potesse prendere totalmente il sopravvento e che io finissi a dover mollare per incapacità di impormi su me stessa, che non fossi stata in grado di svegliarmi per seguire le lezioni o costringermi a studiare in vista degli esami. Invece ne ho fatti quarantotto, me ne mancano quattro e tutto sembra andato per il verso giusto.
Avevo sottovalutato il grande senso del dovere che mia madre mi ha iniettato nel cervello fin da piccolissima. A casa mia la parola d'ordine è prima il dovere poi il piacere, e se per il piacere non resta tempo chissene. Sticazzi.
Quindi l'unico modo per sconfiggere l'apatia è impormi un dovere, un obiettivo da portare a termine, una scadenza da rispettare, un impegno con gli altri.
Da questa serissima deduzione è venuta fuori un'idea per rendere la pubblicazione dei post sul blog, se non a scadenza fissa, almeno sostanziosa.
Mi sto prendendo l'impegno, nei vostri confronti e nei miei, di pubblicare ogni mese:
- 3 ricette veg
- 3 causa animalista
- 3 make up/ hairstyle
- 3 post sull'abbigliamento
- 3 sulle novità che troverò in giro per il web
- varie ed eventuali
Ci tengo a precisare che non sono ne una fashion blogger, ne una chef, ne una make up artist, ne una talent scout; tuttavia sono l'insieme di tutto questo. Desidero che il blog parli di me in una luce diversa rispetto a quello che è stato fin ora.
Voglio lasciare più palcoscenico alle cose belle, alcune anche frivole, ma la vita è fatta anche di questo.
Ho realizzato che continuare a focalizzarmi sugli aspetti negativi mi getta in una spirale lamentosa e lacrimevole dalla quale è difficile uscire, e questo si riflette inevitabilmente sul blog, che chiede aiuto, ma non ha niente da offrire.
Voglio che mi leggiate con piacere, con il sorriso e magari anche con interesse, senza dovervi sentire dopo ogni post, angosciati dalla mia condizione. Voglio essere fresca e solare, mostrarvi i miei mille interessi, le mie passioni, quello in cui credo e per cui mi batto. Ci saranno i momenti no e di conseguenza i post vecchio stampo, ma spero almeno che saranno intervallati da spiragli di luce.
Che ne dite, posso farcela?
Voglio rinascere e sono certa mi aiuterete.
Isotta
Cara Isotta,
RispondiEliminanoi siamo qui pronti a leggerti, a sostenerti e ad aiutarti naturalmente! Sono proprio curiosa di vedere questi post, davvero! La tua nuova allegria mi riempie di gioia, davvero!
Bentornata!:)
Un abbraccio e buon weekend!
Ma come preferivi dormire piuttosto che andare a Reggio? Io adoro quella città. Quest'estate ho portato lì le mie colleghe dell'università e se ne sono innamorate!
RispondiEliminaInnanzitutto non sono sicura che vinceresti a occhi chiusi in un concorso di bellezza. Non se partecipassi anch'io. :)
RispondiEliminaLa cosa che mi incuriosisce di più di tutte le cose che hai elencato di voler scrivere sono le ricette vegan, non mi sono mai interessata alla cosa, di solito ripudio volentieri le verdure e quindi niente, sono curiosa di vedere cose appetitose senza le solite cose che mangio io. :)
Durante i tuoi mesi di assenza ho aperto un nuovo blog, lo trovi qui, è la parte più personale di me, spero introvabile per chi non fa parte del mondo dei blog. Sull'altro continuo a scrivere cose più oggettive, perché mi sa che ero stata beccata e la cosa mi ha lasciato con un bel po' d'ansia addosso. Un nuovo blog per sentirmi un po' più libera di parlare di me. Ormai nell'altro avevo il terrore che potessero leggerlo persone che mi conoscono in carne e ossa.
Sa sposa! Isotta bella questo post è radioso..queste tue buonissime intenzioni mi piacciono assai. Vorresti il nostro sostegno? il mio lo avevi anche prima....lo sai bene dai mie commenti, e adesso sono proprio curiosa di leggere sopratutto le novità che troverai per noi sul web ...Non sono una fanatica nè del make-up (così lo chiamate solo voi della nuova generazione. Io lo chiamo il trucco!), nè della moda...ma voglio vedere le tue proposte perchè da quelle ti conoscerò meglio!
RispondiElimina48 esami dati????quarantotto?????? maròòòòòòònn!!!
Un bacio grande!