Batman, Spiderman, Ironman, LaCosa? No.
I SuperEroi sono fatti di carne ed ossa, non carta ed inchiostro, non volano tra un tetto e l'altro, piuttosto guidano nel traffico, e ce la fanno ad arrivare lo stesso, in orario, quando esci da scuola. Mio Padre è il mio SuperEroe.
Quando mi sentivo male, la notte, non gridavo mamma a squarciagola, ma chiamavo lui. Ed era sempre lui che veniva a prendermi quando stavo male a scuola, mi ricorderò sempre le prime volte che avevo il ciclo, e non sapevo ancora riconoscerne i segnali, capitava che non avevo l'occorrente e lo chiamavo, "Papi, mi fa male la pancia..." "se hai bisogno di qualcosa posso portartela, altrimenti se stai male ce ne andiamo a casa". Non mi sono mai vergognata di lui. Tutte le mattina per 18 anni mi ha svegliato portandomi la bottiglia prima e la tazza di latte dopo, a letto. Quando ero proprio piccola mi lavava e vestiva, lasciava a mia madre solo l'onere dei capelli. Agli incontri scuola-famiglia è sempre venuto lui, ad accompagnarmi e riprendermi da danza, pure. Mi ricordo lo spogliatoio freddo e lui che mi infilava di fretta il bodi e le scarpette. E' venuto a tutti i miei saggi, anche quando giocava la Juve, la nostra Juve, e mi ha scattato un numero indefinibile di foto, filmato ogni mia assurda richiesta di protagonismo. Non ho mai ricevuto uno schiaffo da lui, perchè mi bastava vederlo stanco dei miei capricci, per smettere immediatamente. Mi portava a vedere le sue partitelle con gli amici e una volta si è fatto male al ginocchio davvero tanto, piangevo a sighiozzi, ero terrorizzata. Quando ci vedevamo le partite della Juve invece io mi mettevo con l'orecchio sul suo petto e sentivo il cuore aumentare di battiti quando c'era un'azione rischiosa o potevamo fare goal. Non posso non ricordare il suo profumo. Potrei riconoscerlo tra mille, bendata. Lui è il mio Papà.
Quando mi sentivo male, la notte, non gridavo mamma a squarciagola, ma chiamavo lui. Ed era sempre lui che veniva a prendermi quando stavo male a scuola, mi ricorderò sempre le prime volte che avevo il ciclo, e non sapevo ancora riconoscerne i segnali, capitava che non avevo l'occorrente e lo chiamavo, "Papi, mi fa male la pancia..." "se hai bisogno di qualcosa posso portartela, altrimenti se stai male ce ne andiamo a casa". Non mi sono mai vergognata di lui. Tutte le mattina per 18 anni mi ha svegliato portandomi la bottiglia prima e la tazza di latte dopo, a letto. Quando ero proprio piccola mi lavava e vestiva, lasciava a mia madre solo l'onere dei capelli. Agli incontri scuola-famiglia è sempre venuto lui, ad accompagnarmi e riprendermi da danza, pure. Mi ricordo lo spogliatoio freddo e lui che mi infilava di fretta il bodi e le scarpette. E' venuto a tutti i miei saggi, anche quando giocava la Juve, la nostra Juve, e mi ha scattato un numero indefinibile di foto, filmato ogni mia assurda richiesta di protagonismo. Non ho mai ricevuto uno schiaffo da lui, perchè mi bastava vederlo stanco dei miei capricci, per smettere immediatamente. Mi portava a vedere le sue partitelle con gli amici e una volta si è fatto male al ginocchio davvero tanto, piangevo a sighiozzi, ero terrorizzata. Quando ci vedevamo le partite della Juve invece io mi mettevo con l'orecchio sul suo petto e sentivo il cuore aumentare di battiti quando c'era un'azione rischiosa o potevamo fare goal. Non posso non ricordare il suo profumo. Potrei riconoscerlo tra mille, bendata. Lui è il mio Papà.
Abbiamo un'intesa speciale, i suoi interessi sono i miei, andiamo praticamente d'accordo su tutto. Sono io che lo aiuto a passare i fili nel muro, a "pluggare" il cavo eternet di internet, a sistemare la parabola, è a lui che affido il mio Buddy e i gattoni mentre sono via, perchè ama gli animali e mi capisce, come quella volta che per farmi passare la diffidenza nei confronti dei pennuti si è messo i chicchi di grano in mano e i passerotti li mangiavano senza la minima paura, infondo che paura si potrebbe mai avere di un Principe? Lui che ha rispetto di tutti, che quando dicevo "uh guarda...che schifo un verme!" mi riprendeva "ma sai che quel vermetto potrebbe pensare la stessa cosa di te? è un animaletto come un'altro!" . Mi ha insegnato a nuotare, ad andare in bicicletta, mi aiutava a fare i problemi di matematica, mi ha trasmesso l'amore per il calcio, la fede politica, la passione per la fotografia, mi ha fatto scoprire il mondo Apple ed il Mac quando ancora nessuno sapeva cosa fossero, la gentilezza verso ogni essere vivente, l'interesse per la storia ed i misteri, l'essere schizzinosi e precisini in maniera particolare verso il cibo, la lealtà e la moralità.
Mio padre è l'uomo più importante della mia vita, e ho seri dubbi sul fatto che prima o poi qualcuno possa oscurarne il primato, nel mio cuore.
La vita non è stata gentile con lui, è un uomo meraviglioso e giuro che non o dico perchè sono di parte, chiunque me ne ha parlato si è rivolto a lui col termine di Signore. Si è un Signore il mio papà, eppure in questo mondo le cose non vanno mai come devono andare. Ci ha provato tante volte a trovare un lavoro solido, ma succedeva sempre qualcosa di esterno, e mai per colpa sua, le cose andavano a rotoli. Io lo vedo quel velo di tristezza negli occhi, quel pensare che non sta facendo il suo dovere di padre, in realtà è una cosa senza senso, che pensa solo lui. Perchè per me papà, essere un padre è esattamente quello che sei stato tu, una figura solida e sempre presente, che mi ha fatto diventare la persona senza macchia che sono, con i suoi insegnamenti pacati ma incisivi, con l'intelligenza e la gentilezza, la complicità e l'amore.
Tu sei il mio Eroe papà...a prescindere dallo stipendio che porti a casa!
E sarà così per sempre.
Voglio anche fare doppi auguri al mio nonnino, che oggi è sia la festa del papà, che il suo onomastico. Il mio Geppetto che lavora il legno con grande maestria, parla tanto ed a volte mi fa arrabbiare, ma che al telefono mi dice "mancano tot giorni al tuo rientro..." ogni volta che ci sentiamo. Essì li conta. Ogni benedetta volta.
Gli uomini della mia vita...P.S. stasera vedrò il Re Leone, mi sa...!
Isotta
Innanzitutto GRAZIE per aver cambiato font.
RispondiEliminaDa vecchia ZiaAbelarda facevo un sacco fatica a leggere quello vecchio.
E per il resto che dire, tu hai letto il mio post, io ho letto il tuo..e ci siamo capite!
Credo che abbiamo entrambe un vago complesso di Elettra...
Mio nonno è andato via mentre ero qui, non l'ho salutato, e gli avevo promesso una festa.
Non mi perdonerò mai per non aver mantenuto la promessa...ma anche lui era un Supereroe..capirà..
Ci siamo capite...anche sul complesso di Elettra, non ho dubbi!
EliminaMi dispiace immensamente per tuo nonno, ma sono stracerta che aveva già capito tutto, e che il tuo essere lì, lo riempiva di orgoglio...
Prometto di cambiare font...sob!
Noooo...è tornato il vecchio font... :-(
RispondiEliminaNon ho parole, veramente un bellissimo post, di quelli che fanno commuovere.
RispondiEliminaAuguri a te e al tuo papà, e che questa intesa che vi unisce sia ogni giorno sempre così speciale.
Un abbraccio
Ti ringrazio cara Marta...
EliminaUn abbraccio :)
Che bello Isotta!
RispondiEliminaE che bello Il re leone! Da quanto tempo non lo vedo???
:D Il Re Leone è nella top 5 dei migliori tra i migliori film della Disney!
EliminaSiete stupendi.
RispondiEliminaLe foto dicono tutto, sono la prova di quanto scrivi.
:) Ti ringrazio cara Chiara! Bacio...
EliminaSono due bellissime fotografie. Molto espressive.
RispondiElimina