Ponte Coperto, Pavia (PV) |
Da queste parti c'è un sole e un'arietta primaverile da far invidia a qualsiasi cittadina del Sud, ma l'insolito non si limita a questo. Mentre stavo riguardando un' ultima volta gli appunti prima di andare a fare l'esame, il letto ha tremato, la tivù ha vacillato, e le casse d'acqua hanno dato un colpo di coda. Io sono abituata ai terremoti, i racconti dei bis-nonni, dei nonni e degli anziani in generale si sprecano su quello catastrofico del 1908, ne ho vissuti tre nell'arco della mia vita e tutti di magnitudo abbastanza elevato, eppure oggi me la sono fatta sotto. Sono una abbastanza tranquilla da questo punto di vista, non c'è nulla che mi manda nel panico, il mare mosso o le tempeste, i fulmini o i terremoti, li ho sempre valutati per quello che sono: eventi naturali, incontrollabili e incontenibili. Forse si sta sviluppando in me il senso del "pericolo", non ce l'ho mai avuto in effetti, da bambina mi lanciavo da qualsiasi altezza, per i tuffi dagli scogli idem, la velocità folle mi eccita non mi spaventa, uno dei miei desideri è fare bungee jumping!!!
Invece questa mattina ho pensato "ecco ora crepo e non ho fatto niente nella vita di quello che volevo fare!"..
"Perchè?" Perchè sono una procrastinatrice cronica e no, no, no non si fa!
Isotta-testabucata non devi aspettare ad essere felice quando arriva l'estate, la laurea, l'inverno, la pensione, quel giorno o quel mese. Devi essere felice ora. E per essere felice, cara la mia zuccavuota, devi fare delle scelte. Non puoi stare davanti alla vetrina a fissare tutti quei gusti di gelato, a valutare, a rimuginare, che gli altri lo scontrino lo hanno già fatto da tempo e stanno assaggiando quel gelato di cui tu ancora tenti di indovinare il sapore. Bisogna avere coraggio, di lasciare indietro chi non ti rende felice, di andare a riprendere chi lo faceva, di aspettare chi lo farà e ringraziare chi lo sta già facendo. Coraggio serve per cogliere le occasioni o ammettere "non ce la faccio, è una cosa più grande di me", a prendere una posizione e restarci se sai che quella è la strada per la tua felicità, qualsiasi cosa ti dicano amici e parenti tutti, solo tu puoi sapere cosa fa bene a te!
Quindi ho risposto di si, che ci vado stasera per l'aperitivo.
Poi ho prenotato il biglietto per tornare a casa, in qualsiasi modo vadano gli esami.
Ho parlato al telefono con mio nonno, oggi è il suo compleanno.
E con mia nonna, senza fare la voce annoiata e costringerla a chiudere.
Con mia madre, dicendole di non preoccuparsi, che so cosa fare, ma senza astio.
Pomeriggio invece andrò a mangiare un bel gelato in centro. E so già che gusto lo voglio.
Vuoi vedere che doveva arrivare il terremoto nella Pianura Padana (zona sismica zero) perchè Isotta imparasse qualcosa?!
Have fun, girls!
Ti direi che per imparare non è mai troppo tardi...
RispondiEliminaMa io del terremoto "mi spagnu!!!!!"
(Non dimenticarti di partecipare al mio Give-away prima della fine del mondo!)
Ahahhaah troppo bello "incontrare" qualuno che parla il tuo dialetto! :)
RispondiEliminaHai ragione!Causa esami non potevo ma mi rifaccio subito!!!
Ciao Isotta, ho da poco scoperto il tuo blog. Anche io ho sentito il terremoto, in modo molto più lieve dato che abito in Trentino. Sembra strano, ma la mente umana riconosce tutte le sue fortune, solamente quando si trova davanti ad eventi pericolosi o verso i quali non ha nessun potere.
RispondiEliminaUn saluto!:)
Ovviamente io il terremoto di oggi non l'ho sentito, però ne ho sentiti altri, uno specialmente bello forte, quello del 1997, dell'Umbria e delle Marche. Quel giorno festeggiavo sette anni e mi ricordo ancora quel rumore e tutto che tremava, noi che urlavamo in classe perché non sapevamo che cosa stesse succedendo, la maestra che ci diceva di non correre per le scale, noi che non l'ascoltavamo e correvamo su, verso la porta. Quella mattina me la ricordo bene, perché poi non ci avevano più riportato in classe ed io avevo passato il mio compleanno a giocare ai giardinetti. Passato lo spavento, mi sembrava una cosa assolutamente bellissima. Invece tutto intorno era un casino, ma io avevo solo sette anni.
RispondiEliminaPer il resto, penso proprio che tu abbia fatto bene a mangiarti quel gelato. Quasi quasi vado a prendermelo uno anch'io, adesso che mi ci hai fatto pensare. :)
In bocca al lupo per gli esami e quando torni a casa, mi raccomando, fai una carezza a Buddy da parte mia!!!
Isotta, passa da me, ho un'altra cosa per te!
RispondiEliminahttp://scarabocchidipensieri.blogspot.com/2012/01/le-rose-del-deserto-eun-altro-premio.html
@MemoriaRem, grazie per aver lasciato un tuo commento!Mi trovi totalmente d'accordo..passo appena posso a farti un saluto sul tuo blog..ciao!
RispondiElimina@FruFru, Ohhh ma arrivo subito!!!
Cavolo mi ricordo la catastrofe che successe allora..proprio brutti i terremoti!
:) Buddy sarà felicissimo, grazie!!!
Malgrado sia nata da un evento brutto come un terremoto, la tua riflessione è molto bella! :)
RispondiElimina(Volevo scriverti un'email, ma ahimé non ho modo di contattarti privatamente. Facciamo che mi scrivi tu così so dove scriverti io? daisyamongdaisies[at]gmail.com)
RispondiEliminaIsotta un altro premio! http://scarabocchidipensieri.blogspot.com/2012/01/cronaca-dellultima-domenica-di-gennaio.html
RispondiEliminaNon preoccuparti per quando scriverai il post, non c'è mica problema! In bocca al lupo per gli esami che sono molto più importanti!
dai, Isotta: una vera epifania!!! ;-)
RispondiEliminama dai sei di pavia?! ankio!! oltrepò!! ma dai! sentiamoci, io mi sono messa già tra i tuoi follower!! bacii
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