Io sono una abbastanza forte di stomaco. Posso fare colazione e mettermi in viaggio senza problemi fin da quando ero piccola, vado su qualsiasi tipo di giostra a stomaco pieno, pulisco cacca di cane, di gatto, cacca con vermi dopo aver accolto l'ennesimo randagio raccattato per strada. Pulisco ferite infestate da bigattini bianchi e grossi, tengo stretti stretti vicino al cuore i corpicini inermi di quelli che non ce l'hanno fatta, anche se la puzza della morte di avvolge la testa. Guardo le autopsie, i morti, le stragi, senza batter ciglio. Senza scrupolo.
Oggi era un'ottima giornata, è arrivato il caldo, il cielo è talmente azzurro da sembrare quello dei cartoni animati e il sole così forte che gli occhialoni neri da diva non sono un vezzo, ma necessità. Oggi c'è il torneo interno del collegio, e anche se tutti dovremmo studiare, siamo lì, chi a guardare chi a sudare. Oggi era una giornata buona, perchè il mio umore era positivo.
Poi ho visto questa foto su facebook ed i conati di vomito non sono riuscita a trattenerli.
Ripeto, non sono una che si dispiace facilmente per le persone. E non sono nemmeno una che si scandalizza più di tanto. So di quanta miseria si macchia ogni giorno il genere umano e ormai non mi fa più specie. Ma questo è troppo. Il disgusto che provo è venuto fuori fisicamente ed è finito nel cesso, esattamente nello stesso posto in cui dovrebbero finire questi bastardi immondi che si permettono di intaccare l'innocenza pulita di un bambino. Questa foto è raccapricciante e purtroppo non è esagerazione. Avevo avuto la stessa reazione con il servizio sulla Cambogia che fecero alle Iene. Io non ci sto, per me questi infami dovrebbero essere usati per le sperimentazioni scientifiche più atroci, altro che usare gli animali! Che eticità verrebbe meno? E' più moralmente accetabile torturare un innocente o un figlio di puttana che è stato il carnefice di un innocente?
Davvero c'è da chiedersi chi vale di più tra un topo e uno schifo del genere? E la società mi da della pazza irresponsabile perchè io truciderei loro, invece che gli animali!
Quale animale farebbe una cosa così meschina, schifosa, rivoltante, deprorevole, come violentare un cucciolo? Nessuno!
Ho sempre creduto che chi viola la libertà degli altri, i diritti degli altri, dovrebbe automaticamente perdere i suoi. Un assassino, uno strupatore, un pedofilo ai miei occhi non sono niente, potrebbero farci carne per le salsicce e non mi darebbe il minimo fastidio. Chi si permette di rovinare la vita ad un altro essere, perde automaticamente il diritto a vivere la propria, a mio parere.
Purtroppo negli anni si è scambiata la civiltà con il buonismo ad ogni costo. Civiltà non è arresti domiciliari al soldato che ha stuprato selvaggiamente la ragazza fuori dal locale all'Aquila; civiltà non è 16 anni (quando va bene) di carcere per chi ha sterminato una famiglia; civiltà non è decadenza dei termini e mafiosi in giro per le strade; civiltà non è indulto perchè le carceri sono piene; civiltà non è "riabilitazione e riinserimento nella società". Civiltà è assicurare che chi sbaglia paghi, è assicurare alle vittime ed ai familiari la giustizia, che se pur non ripaga niente, lo rende sopportabile. Civiltà è protezione del debole, difesa del giusto, sostegno a chi ha subito il torto. Civiltà è riconoscere che chi si comporta male va punito, che deve ripagare la società del torto che ha provocato, e che la sua vita ormai non conta niente.
Quindi io sono a favore della pena di morte si, ma riconosco che è inutile alla collettività. Sarebbe molto più utile donare i corpi alla scienza ed al progresso vero, in modo che le malattie ed i farmaci possano finalemente essere studiati sui diretti interessati, senza che la ricerca si impegni a ricreare malattie fittizie nei topi geneticamente modificati per poi non concludere nulla.
Allora, solo allora, il loro debito con la società verrebbe estinto. Perchè a stare con vitto e alloggio pagato da noi cittadini onesti, un paio d'anni, sono bravi tutti ed io sinceramente non vedo come si possa considerare questo l'estinzione di un debito.
Un debito inestinguibile, poi.
Solo un'altra volta mi era capitato di vomitare per qualcosa che riguarda le persone, mentre mettevano a mia sorella i punti. Le sue urla mi facevano contrarre lo stomaco e girare la testa. Mi è passata dopo un paio di giorni. Questo non so quanto ci vorrà.
Sono incazzata. Sul serio, mi fa schifo il genere "umano".
Buona domenica, sticazzi...