mercoledì 14 marzo 2012

Il mio messaggio nella bottiglia...


"Forse ti chiederai perchè sei solo. Per quale motivo ogni mattina, quando ti chiudi la porta alle spalle ti senti come se avessi lasciato indietro qualcosa. E magari ti incazzi pure per non riuscire a capire cosa sia. Mi sembra di vederti, seduto nell'abitacolo, un po' impaziente, attendere che il rosso diventi verde e ti conceda di correre via, all'università? a fare la spesa? al lavoro? fai un lavoro? chi può dirlo.
Ti immagino tornare a casa la sera, buttare il giubbino sulla prima superficie utile, lasciare le scarpe in disordine e aprirti una birra davanti alla tivù. Guardare quella scatola luminosa e non vederla nemmeno. Non voglio pensarti a cenare da solo, spero che ti venga a trovare qualcuno e mi auguro anche che tu abbia avuto la splendida idea di prendere con te un amico a quattro zampe, saprai sicuramente come il loro pelo scalda il cuore, ecchissene se si appiccica pure ai divani. E ai vestiti. E okay, a volte, anche al viso.
Il tuo viso. Se avessi guadagnato un centesimo per ogni volta che provo ad immaginarlo, potrei mandare a quel paese lo studio, il sacrificio, il lavoro. 
Ecco, magari ti senti solo quando le luci si spengono, la città è arancione e la vita rallenta la sua corsa, ma non lo sei.
Si, diciamo che non so quanto tu ti possa ritenere fortunato, ma vorrei dirti, vorrei farti sapere che anche io sono qui, e sto aspettando proprio te.
Caro sconosciuto, non lamentarti del fatto che potrei essere io a prendere l'iniziativa e venire a scovarti in qualsiasi parte del mondo in cui ti trovi, poi capirai che non è pigrizia, o essere snob, ma paura, di non riuscire a trovarti. Stando qui invece, buona buona, posso almeno sperare che esisti.
 Che poi cosa cambia, in fondo? Se non è adesso e non è qui, c'è solo da aspettare, e sono una maestra dell'attesa te l'assicuro, ti prego aspetta anche tu.
Un giorno qualunque, magari con la pioggia, o forse con il sole, in un posto a cui non avresti mai pensato o esattamente in quello che ci eravamo costruiti nei sogni, di sera o la mattina presto, accadrà.
Ci incontreremo, perchè funziona così. E non devo stare mica io a spiegarti come funziona. Quando meno te l'aspetti, dicono. E sarà pure 'na stronzata, però io ci credo!
Forse sarà lo sguardo, un profumo, un'idea, ma qualcosa ci farà riconoscere. Ed io ti sembrerò bellissima, pur non essendolo, mi troverai perfetta... per te. Penserai che è buffa la mia voce, che ti fa ridere il modo in cui alzo il sopracciglio quando faccio una domanda, che le mie guance sembrano fatte a posta per i tuoi baci, le mie spalle per incastonarsi tra le tue braccia e le mie dita per intrecciare le tue. 
Probabilmente non sopporterai la mia presunzione allora litigheremo un pochino, ma giusto quel poco per poi poter fare pace, e ti prometto che ci sarà ogni volta una nuova, più forte, intesa. Ti racconterò tutto di me e a differenza degli altri non mi dirai che non ho nulla di cui lamentarmi e che sono una bambina viziata, sai che non lo sono perchè tu mi guardi negli occhi, e senza dire niente mi stringerai fortissimo, da sentire il tuo cuore che mi tuona direttamente nelle orecchie. Ecco perchè voglio aspettarti.
Ti farò fidare di me, perchè ti confesserò chi sono e capirai che sono due aspetti imprescindibili. Mi occuperò di te non per dovere, ma perchè vorrei restituire in minima parte l'amore che sento di ricevere. Guarderemo il calcio, verrò a tifare per te alla partitella con gli amici, porteremo a spasso i cani, cucineremo, faremo viaggi, faremocose, vedremogente. Saremo una squadra, non andremo sempre d'accordo su tutto, certo, ma il nostro segreto sarà la fortuna di guardare nella stessa direzione, solo così si raggiungono obiettivi comuni. Sarò sempre dalla tua parte perchè sarà la mia parte.
Quindi non essere triste, basto io, abbi un po' di pazienza piuttosto.
Sono certa che prima o poi, vivremo insieme, felici e contenti, come in ogni favola che si rispetti.

                                                                      Isotta."

6 commenti:

  1. Una favola che ti auguro possa diventare presto realtà, cara Isotta. Una favola bellissima, in ogni caso.

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  2. Bellissimo questo post, scritto proprio con il cuore: si legge e si sente.
    E' una storia che ti auguro di vivere, in pieno e al più presto possibile, ma che non sia una di quelle che dopo poco scema anzi, che sia La Storia, quella che ti riempie una vita e che ti ama per sempre. Mi piace poi vedere come io e te la pensiamo uguale.:)
    Un abbraccio

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  3. Lo so che te lo dico sempre, ma te lo dico perché è vero, cavolo scrivi sempre cose in cui mi rispecchio non sai quanto. Praticamente se domani scriverai un libro dimmelo immediatamente che lo leggerò per capire qualcosa in più di me.
    :)
    p.s. C'è un premio per te nel mio blog! :)

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  4. Ciao isotta!..sono una amica e lettrice di memoriarem e grazie a lei ho trovato il tuo blog...non mi dilungherò nel complimentarmi per il tuo blog, dico solo questo: sono innamorata dello sfondo a fiori 8tanto quanto delle tue parole) :)
    I tuo è un sogno a me comune..credo anche io che ci sia una e una sola nostra metà perfetta...il colpo di fulmine che hai descritto sembra una favola e mi fa sognare ancor di più di prima..ma c'è sempre quella sensazione di non riuscire a riconoscersi...di capirlo troppo tardi e non fidarsi abbastanza...
    Conclusione: mi piaciono i tuoi sogni, come li esprimi e come li trasmetti scrivendo...Brava!!
    Costanza

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    1. Oh grazie cara Costanza! Perdonami se leggo solo adesso il tuo commento!
      Passerà a trovarti il prima possibile, un bacio di benvenuto!!

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