domenica 9 ottobre 2011

All you need is Love


 Io in fondo non penso di averlo amato. E' che sta faccenda dell'amore è una cosa seria, o almeno per come intendo io l'amore. Io faccio un esempio molto semplice ( che ai vostri occhi, occhi di gente normale, risulterà assurdo, ma non posso farci niente se le cose stanno così!) se penso al mio cane, ai miei gatti ed a mio padre condannati a morte, inizia a tremarmi lo stomaco e d'istinto la mia voce grida "muoio io, liberi loro". L'amore questo dovrebbe essere. Essere pronta a morire tu stessa, perchè ti dispiace meno che veder morire chi ami e vivere senza di lui. Ma così amano solo i cani, neanche le madri. Figurati io!
Ormai noi giovani donne del 2000 siamo emancipate, non siamo mica le donzelle sprovvedute che si fidavano della vecchiettina con la mela avvelenata, o delle stupide che si farebbero mettere i piedi in testa in casa propria, che io fossi stata Cenerentola avrei fatto interdire il paparino, altro che spazzare per sorellastre e matrigna. Eh no, mica ci freghi a noi donne di "oggi" , nelle borse oversize ci starebbe anche il cavallo, figurati se rimango a piedi e devo aspettare 100 anni un principe che venga a baciarmi. E poi la casa la facciamo da noi essendocci brillantemente laureate ed avendo per questo un lavoro serio, molto meglio lo stile tre porcellini che moglie di Donald Trump. La verita quindi è che se io sto con qualcuno sto esclusivamente perchè provo piacere a farlo, perchè è bello tornare a casa e condividere le mie ore di relax sul divano, il quiz in tv, la passeggiata dei cani, con lui. Perchè avrei la possibilità e la forza di stare sola, ma desidero inglobare il suo mondo nel mio, inventare un "noi" che sia solido non perchè stretto da patti sociali ma costruito su un bisogno di legame, comune. 
Per me l'amore non è "dato che sei mia madre, ti devo amare, se no fa brutto" per me è "sei uno sconosciuto, ma provo per te(sottostimando) qualcosa di paragonabile alla fine di una guerra, la sconfitta di una malattia, lo scodinzolio di un cane". Perchè sei così e non ti vorrei in nessun altro modo possibile, perchè allora saresti un altro, e cazzo, io ad un altro non faccio mettere i piedi sul mio tavolino! Qualcuno a cui prepapare la cena senza sentire il peso di averlo fatto, ma anzi la gioia di curare i minimi dettagli, qualcuno a cui non dover rinfacciare niente se non che è stato via troppo a lungo, e che se avesse tenuto aperta la porta del bagno mentre faceva la doccia mi sarei sentita meno lontana, qualcuno di cui essere orgogliosa, onorata di starci accanto. Qualcuno i cui difetti sono l'apoteosi dello spasso e non una seccatura.
Io questo non l'ho mai provato con Lui.
Non mi sono mai andati bene i suoi pensieri, il suo modo di agire, di relazionarsi col mondo, i suoi capelli erano sempre troppo corti o troppo lunghi, le cose avrebbe dovuto dirle in maniera diversa, avrebbe dovuto scegliere altri amici e nascere in un'altra famiglia, fare un'altra facoltà, vestirsi in modo diverso, interessarsi a cose diverse.
Se lo ami non ne fai un altro, lo ami e basta.
Allora mi chiedo, cosa è stato? Tutto quel batticuore e tutto quel dolore, cosa dicevano? Che volevano da me (e da lui poraccio), se io non lo amavo?
Mi rimetto alle vostre delucidazioni!
Buona domenica, by the way..

                                                                              Isotta.

4 commenti:

  1. Ah guarda...non saprei proprio che dirti. Nelle questioni amorose sono un disastro completo, però ecco da quello che scrivi, se proprio non ti andava bene niente di lui, forse no, non era amore. Quando uno mi inizia a dire "questo no" e "quest'altro no" già mi vengono i dubbi. Per carità per amore forse si può anche un po' cambiare, ma senza diventare altro da se stessi, anche perché sennò non capisco che senso ha. Comunque, ripeto, sono un disastro in amore, quindi è meglio che sto zitta. :)

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  2. Bel post cara...

    Purtroppo l'amore non un fenomeno lineare, in cui se a due sommi due viene quattro.
    Anch'io me lo son chiesta un sacco di volte che cosa fosse, se poi niente mi andava bene..
    E me lo chiedo ancora ora che a 2000 km di distanza ancora ci penso..nonostante tutto..
    La realtà è che rispondere a questa domanda comunque non risolve nulla, non fa sentire meno dolore, non fa tornare i momenti belli e non aggiusta quelli brutti..

    Tanto vale non farsi domande...

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  3. Zietta, da te sento sempre consigli utili e ragionevoli pertanto si, dovrei decisamente smettere di chiedermelo. Tuttavia pare sia un bug del mio cervello, pare si sia risolto tutto ed invece la mente torna sempre lì, inesorabilmente, in un labirinto di pensieri senza uscita..ma giuro che la sto cercando..Ah sapeste da quanto la sto cercando! Salut :)

    Fru, mi sa che qui non sei l'unica a non essere brava nelle faccende amorose. Credo non ci sia una/o bravo in tutto l'Universo!!! Bacio..

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  4. l'amore..un mistero. neanche io saprei dire cosa è l'amore o non è di preciso..ma in base alla mia esperienza credo sia qualcosa che ha a che fare NON con i pensieri, non con i ragionamenti..l'amore non lo si spiega..si sente. perciò se ti perdi in quei pensieri che leggo.."non mi piacciono i suoi pensieri, i suoi capelli, come si relaziona" mi sa che non è amore, o forse prima c'era ed ora è semplicemente finito, passato. la cosa migliore sarebbe non pensarci..
    p.s. bel blog :)

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