lunedì 28 novembre 2011

La vita non è un film..ahimè!

E' già lunedì. Essì, inizia un'altra settimana e io proprio fisicamente non ce la posso fare:
punto numero uno, non ho studiato un cacchio e l'esame è mercoledì.
punto numero due, c'è una nebbia depressiva che la metà bastava.
punto numero tre, ho i dolori di un'ottantenne causa umidità e imminente arrivo ciclo.
Se, come si suol dire, il buon giorno si vede dal mattino, direi che anche per questa settimana, siamo apposto
Ho letto un link su faccialibro su una cosa che io ho sempre pensato, e cioè che un film è bello perchè si tagliano via i momenti "morti", di stallo, allora tutto appare avvincente e possibile. Togliendo il tempo dell'attesa, della banalità, anche le nostre vite potrebbero diventare dei capolavori. Togliamo tutta quella robaccia di ore di sonno inutili, visitine in bagno per assolvere i doveri fisiologici, gli spuntini a casa o i pranzi coi parenti tutti ultrasessantenni, i periodacci da single e depresse, in casa a vedere C'è Posta Per Te, per me? per gli altri! A me chi vuoi mi mandi nulla, se la mia vita sociale si riduce allo scambio di battute con la commessa dell'Esselunga per sapere se voglio o meno la busta!?
E le attese alla fermata, alla mensa, dalla parrucchiera? tutto e.l.i.m.i.n.a.t.o !!
Che nei film le uniche scene in cui si intravede un letto è perchè lo stanno usando non per dormire, il bagno esiste solo per bagni caldi e rilassanti, con la schiuma e le candele, gli spuntini a casa li organizza il figone/amicoinnamoratomacheleinonfila di turno, ultrasessantenni non ce ne stanno proprio, e le single e depresse assomigliano a Cameron Diaz, Jennifer Aniston, ecc.. ma adesso secondo voi, queste, quando mai nella vita potrebbero lontanamente essere single e depresse?
Ecco, se adesso potessi girare il mio film personale si svolgerebbe così:
Isotta, sedicenne, è una quasiragazza razionale ed indipendente, dedita allo studio con un'amore sconfinato per gli animali, e poca, pochissima fiducia nel genere maschile. Tanti amici maschi, nemmeno una femminuccia con cui parlare di smalti. Un giorno inciampa nel ragazzo trasferitosi al paesello, alto, moro e simpatico. Il suddetto ha un cane, si mettono a chiacchierare, si scoprono ogni giorno più vicini, tanto che dopo qualche mese sono tanto vicini che Isotta s'è giocata il jolly. Tutto sembra andare a gonfie vele. FIRST CUT. Isotta si diploma con il massimo e non può sprecarsi nell'università vicino al paesello, no, deve andare via, lontano, "sfruttare i suoi talenti" le aveva detto qualcuno. Il rapporto si incrina, lui la vuole accanto a se', lei deve spiegare le vele del suo futuro e col cuore trafitto prende l'aereo. SECOND CUT. Sono passati tre anni, dopo i primi due in cui il rapporto aveva retto, adesso si sfalda completamente, iniziano le bugie, il rancore, le lacrime, l'odio, la rottura. Isotta è vuota, si sente persa, ma rimane aggrappata al suo dovere e si dedica anima e corpo al conseguimento della laurea. TIRD CUT(quello che vorrei adesso!). Il sole brilla alto in un insolito azzurro cielo di Ottobre, e la ragazza esce dalla sala, una corona d'alloro intrecciata con fili rossi in testa ed un sorriso talmente grande da ricoprirle il viso, gli occhi dei suoi genitori brillano come quel sole. Alla fine delle imponenti scale, sotto il porticato dell'università, c'è un mazzo di tulipani e un biglietto "Dottoressa, adesso potrò averla per me?". Un ragazzo vestito di blu, fermo tre passì più in la del mazzetto, la guarda con i suoi occhi chiari, col suo viso dolce e incorniciato dai capelli castani. Isotta gli si avvicina, alza il viso per guardarlo bene e con fare ironico dice "credo, proprio di si". 


FOURTH CUT. Isotta e il bel ragazzo si sposano felici e contenti e lei indossa un amazing vestito bianco sporco, a sirena, in organza e inserti in pizzo adagiati sulle curve del busto, la schiena scoperta, e un velo delicato. Vivranno per sempre felici e contenti e nella scena finale, sullo sfondo la festa nuziale nella villa di-lui famiglia, loro due con i calici in mano si guardano teneramente negli occhi, "Sono onorato che tu mi abbia concesso di starti accanto per il resto della vita, ti amo". Lei poggia la testa sulla sua spalla e dice "Ti amo".. e sbeng! Nel momento in cui pronuncia quelle parole rivede il viso del suo primo amore.
                                                            The End.

Morale: Isotta non è una scenegiatrice e s'era capito. Altresì la vita è una vera merda!
Vi prego non fatemi sentire una scema totale e descrivete il film che vorreste della vostra vita, oppure di come si è rivelato meglio di quello che desideravate, anche con un post se l'idea vi garba :)
Buon inizio settimana. Sto superando, anyway..

                                                                                 Isotta

4 commenti:

  1. Ma no che non sei scema! È molto carino il tuo film, molto dolce e super romantico. E lui, lui lo sa qual è il lieto fine che vorresti?
    Sul film che vorrei io, per me, adesso ci penso, si si magari ci faccio un post! :)
    p.s. In bocca al lupo per l'esame!

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  2. Ahahaha anche io ogni tanto mi faccio dei film mentali da premio oscar!!
    Poi dai, il vestito AMAZING c'è sempre!!

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  3. @Fru: Crepi il cacciatore!
    E il problema è che lui non esisteeeee :) almeno per ora! Ok allora attendo il post..

    @Chiara: Certo, non c'è film che tenga senza vestito AMAZING ahhahah :D. Campionesse mondiali di film mentali -.- !

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  4. lui non esiste?!?!? Avevo proprio capito tutto!!! Evvai, come sono sveglia!!!

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