venerdì 15 luglio 2011

Io aspetto..

Sarà l'afa dei torridi pomeriggi del Sud, sarà che è da lunedì che per la prima volta nella mia vita faccio qualcosa di vagamente simile ad un lavoro: il tirocinio in farmacia. Sarà che ho scoperto che non mi piace per niente lavorare (a chi piace, direte giustamente! ) eppure sarò costretta (come tutti) a farlo per il resto della vita. Sarà che non sto andando a mare, perchè continuo a rimandare la ceretta, che quei quattro amici sono impelagati ancora con gli esami o impegni vari; e mettiamoci pure che sono in down ormonale pre ciclo e quindi ti senti automaticamente una merda. Ma la depressione mi si è avvinghiata al collo e non molla. Ho provato a scrivere e sono venuti fuori solo grovigli di parole, rigurgiti di tutto il rancore che ho dentro. Sapessi il motivo poi..o forse lo so.
E' che io sono una di quelle persone perennemente in attesa (de che? Bah! ) , l'inverno aspetto l'estate, alle elementari fremevo per le medie, alle medie per le superiori e al liceo sognavo l'università, e poi puntualmente una volta che tutto questo si palesa ed è arrivato il momento di viverlo, io mi vesto di nostalgia. Il fatto è che mi aspetto dai cambiamenti qualcosa di positivo, io non vorrei, so che va sempre peggio e non meglio sono abbastanza realista, anzi pessimista mi definiscono, invece non lo sono abbastanza, proprio perchè pensando al futuro mi vibra dentro la flebile fiammella della speranza che nonostante tutto ancora non è riuscita a spegnersi. Ma vorrei che lo facesse, vorrei che si spegnesse definitivamente in modo che niente possa più deludermi, perchè è di questo che si tratta: delusione. Sono delusa dalla vita, sono delusa dalla gente, ho solo 21 anni è vero ma è questo il mio grande problema, mi aspetto sempre qualcosa che non succederà semplicemente perchè certe cose succedono solo nei libri o nei film, dove non è vita reale ma finzione,sceneggiatura. E' da quando sono piccola che avverto queste grandi aspettative che si riducono poi ad un semplice "ah, non era come me lo aspettavo" o "non l'ha fatto, eppure io credevo che l'avrebbe fatto" . E lo so che non ci si dovrebbe aspettare niente da nessuno, che non fa bene caricare un avvenimento di aspettative, che è come quando immagini il vestito o il paio di scarpe dei tuoi sogni e cerchi cerchi in tutti i negozi e non li troverai mai perchè esistono solo nella tua testa e non ti accontenti di qualcosa di simile, non ti accorgeresti nemmeno se provassi qualcosa di migliore, e intanto hai perso tempo e chances; perchè tanto le cose non andranno mai come ti eri prefissato, sempre peggio, mai meglio. Almeno le mie.
Si no, non parlo di sfiga o sfortuna, parlo di occasioni, di colpi di scena, che per il calcolo delle probabilità nel corso di una vita una giusta ti deve pur andare, e invece non è detto, anche se io lo pretendo, non è detto. 
Ma nonostante lo sappia per me non c'è nulla, il mio cuore continua a sperare, e sogno ad occhi aperti la persona che finalmente mi amerà per come sono, che apprezzerà Isotta perchè è una contraddizione vivente, una bambina e una donna, una "scienziata" vegetariana e contro la sperimentazione animale, una dura che si commuove per una pubblicità e tutti i milioni di difetti ed i pochissimi pregi; sogno il giorno in cui costruirò il mio agriturismo vegetariano con annesso rifugio per animali bisognosi, sogno di scrivere il mio libro, di essere felice, di cogliere l'occasione giusta che cambia la vita, di averne l'opportunità, perchè di vivere come sto facendo adesso non ne vale davvero la pena.
Forse farei meglio se semplicemente crescessi e capissi che io non sono ne la protagonista di un film ne di un best seller, che la vita fa schifo e punto.
Felice settimana anche la vostra ???
                     
                                                                      Isotta

4 commenti:

  1. Signorina...nono, non ci siamo proprio??
    Da quale pulpito pretendi di sapere già cosa succederà o cosa NON succederà nella tua vita?
    non si tratta di vivere nei film o nei best seller... è semplicemente la verità..
    Nel bene e nel male..il futuro non lo conosciamo..e forse è meglio così...
    Semplicemente devi guardare in faccia la vita che stai vivendo, e che è sempre degna di essere vissuta, e sforzarti di vedere le occasioni in quello che fai tutti i giorni...perchè ti assicuro che ci sono...eccome se ci sono...

    Suerte!!!

    RispondiElimina
  2. Dicono che sia proprio l'attesa, la vita. Che siano i passi che ci portano verso quello che vogliamo, o pensiamo di volere, la vera avventura.
    Alla tua età (oddio, detto così mi sento vecchissima :p) ripetevo spesso che a me, quel che mi ammazzava erano le aspettative: come dici tu, io aspettavo qualcosa e poi, quando quel qualcosa arrivava..."Ma è tutto qui?"
    Poi passa, eh. Perché non ti chiami Penelope, e poi va a finire che ti stufi di aspettare, e ti rendi conto di quanto è grande tutto ciò che hai.
    Un abbraccio!

    RispondiElimina
  3. Ciao!
    Ho letto la descrizione del tuo blog: sembra che abbiamo molte cose in comune!

    Anche io sono una calabrese che dai colori non sembra proprio tale.

    Anche io sono una studentessa universitaria "scappata" dalla Calabria, anche se alla fine non vedo l'ora di tornarci (ogni paio di mesi) in questa regione che tanto amo (certe volte anche odio...).

    Anche io adoro gli animali e tengo alla loro difesa, anche se non sono vegetariana (non so se riuscirei mai a diventarlo).

    Bene, direi proprio che ti seguo subito!

    RispondiElimina
  4. ...io ho quasi 21 anni come te. A volte c'è una parte di me che pensa quello che tu hai scritto, però ce n'è anche un'altra decisamente sognatrice e piena di aspettative che a volte si realizzano e altre no. Il problema comunque penso che sono proprio io, io che non so cogliere l'attimo o salire sul treno giusto al momento giusto. Io che mi perdo in chiacchiere e finisco per ingarbugliarmi i pensieri.

    Mi piace il tuo blog! Ti seguo!
    Ciao!

    RispondiElimina