domenica 15 maggio 2011

Angosce...

 Avete presente l'euforia dei giorni immediatamente successivi all'aver preso la patente? Credo proprio di si! Bene, ero in piena fase o-guido-o-voglio-la-morfina, ma ahimé mio padre aveva fatto troppe volte il mio passeggero/insegnante, durante l'interminabile periodo foglio-rosa, per rischiare di affidarmi una macchina e la sera per giunta, così avendo io quasi esclusivamente amici maschi, puntavo sull'assenso per sfinimento e li tartassavo per ore con supplichevoli "e dai, ti prego facciamo un giro, ti giuro che so guidare..mi hai visto anche tu" "si infatti, ti ho vista fare lo slalom per raddrizzare la macchina che stava andando contro il palo della luce..dato che non hai abbastanza neuroni per salutare senza sbandare!" E vabè devo ammettere che sono una frana alla guida, ma se nessuno mi faceva fare pratica come avrei potuto migliorare!?
 Così un amico si butta e mi fa "tieni,la macchina è al parcheggio, portala qui per bene, senza fare danni ed andiamo a fare questo benedetto giro.."
 Detto fatto, gli strappo le chiavi dalla mani e mi dirigo verso l'auto parcheggiata, "ok no è difficile,lo hai fatto milioni di volte..cintura,inserire chiavi,frizione,inserire la marcia e andare.." La macchina parte, cammina ma sembra trascinarsi un peso enorme, e morto, dietro "oddio ho ucciso qualcuno!". Terrore, scendo niente, uff e non c'è nemmeno nulla che blocca le ruote, mah sarà la macchina difettosa (tipico ragionamento della serie: se qualcosa non funziona non sarà perchè non lo sto facendo nel modo corretto ma perchè è esso a non fare il suo dovere!) Imperterrita continuo e spingo sull'acceleratore per far muovere la carcassa ambulante, percorro a forza il breve tragitto finché sono talmente vicina da scorgere sui volti dei miei amici l'incredulità e la pietà subito dopo, il mio sorriso da clown spariva, invece, in maniera inversamente proporzionale alla vicinanza con i loro occhi sbarrati. Scendo "mmbè..non ho ucciso nessuno che facce avete, ma che è sta puzza di bruciato" "Il freno a mano. Non hai abbassato il freno a mano!"

Eh già, il freno a mano, mi ricordassi ti toglierlo più spesso, quella sera mi sarei guadagnata il giretto da pilota, in generale avrei una vita più piena, non mi sentirei sempre mancante di vita vissuta, inalata, divorata, goduta e magari avrei qualche rimpianto in meno e qualche rimorso in più, in fondo sono dell'idea che è meglio il rimorso per aver fatto qualcosa che il rimpianto di non averla proprio fatta. Eppure mi tiro sempre indietro, stasera, ad esempio, mi avevano invitato ad un compleanno, accetto, scelgo la mise, doccia, capello, trucco, borsa, faccio per aprire la porta e sbam! Prendo il telefono "ehi,ciao, scusa ma mi sa che non vengo..no no nessun problema davvero..si,sono solo un po' stanca..ok buon divertimento, ciao." Faccio sempre così, è tutta la vita che mi tiro indietro e pensare che vorrei fare proprio il contrario, buttarmi a capofitto nelle situazione e magari, non si sa mai, capiti qualcosa di buono. Invece sono qui. E scrivo.
 Probabilmente questa vita non fa per me, o meglio io per lei, ma che posso fare, questa è ed io me la sto perdendo.

                                                                                           Isotta

1 commento:

  1. Ti leggo, e leggendo mi ritrovo nelle tue parole (anche tu quasi esclusivamente amici maschi?)...
    Grazie per essere passata da me, ti seguirò con molta attenzione!
    D

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