giovedì 4 ottobre 2012

Le parole della mia vita.


Delusione.
"Sei una delusione Isotta!". Le unghie affondavano nella carne morbida del palmo serrato. Ho sempre pensato come può una bambina essere una delusione, se è l'essere bambina stesso, le mille possibilità del futuro divenire. E' un' ingiustizia, il mento avrebbe voluto accartorciarsi in una smorfia di pianto, ma i muscoletti imponevano l'indifferenza.

Viziata.
"Tutte queste scene, sei solo una viziata. E' questa la verità, sei solo una bambina viziata". Nessuno si accorge che sono una donna. O forse dovrei, esserlo, se solo qualcuno si fosse degnato di darmi lo spazio per dimostrarlo. Che forse forse i miei non sono capricci, ma il disperato, tacito grido d'aiuto.
Comodità. Io classifico così.

Inetta.
"Non sei capace di far nulla! A che ti serve essere brava a scuola se sei un'incapace nella vita." E sinceramente lo penso anche io. Ma ciò non toglie che a furia di vederti cucire addosso un'etichetta, finisci per assorbirne l'essenza. Tanto da rispondere a qualunque proposta "No, grazie. Io so solo studiare" e crederlo realmente.

Opportunista.
"Usi la gente, ma non te ne accorgi? Badi solo al tuo tornaconto."
E aver passato una vita sforzandosi di essere il più invisibile possibile, il più in punta di piedi possibile, il meno intralcio possibile.
"Isotta vuoi qualcosa?"  "No, no grazie." Sempre. E segretamente desiderarlo tanto.
Scusa, scusami, mi scusi, non vorrei disturbare, mi spiace per il fastidio. Ho sempre ringraziato, poi.

Cattiveria.
"Sei pessima, cattiva! Sei un mostro!"
Giustificato, se qualcuno porta testimonianza di una parola cattiva alle spalle di un'amica, di un gesto irrispettoso nei confronti di un estraneo, di risate taglienti per le disgrazie di qualcuno, di ferite di fuoco nel cuore di chi ho vicino, di preoccupazioni inflitte ai genitori o a chiunque altro.
Ciò che non riusciamo a comprendere, spesso lo spacciamo per magia nera.

Ce ne sono altre, magari peggiori, ma non è questo il punto. La questione vera è la seguente: se le persone che mi hanno messa al mondo, quelle che mi hanno vista crescere, quello che dice di amarmi, quelli che io credo amici, pensano questo, ma alla fine non sarà la verità?
E se è la verità come posso non accorgermene?
Se non lo è, come possono non accorgersene loro?
Mi sono sempre sentita sola ed incompresa, ed è una cosa alla quale non riesco a fare l'abitudine o a porvi rimedio, purtroppo, ma con che coraggio mi tengo accanto persone che pensano questo di me? 
Come posso provare sentimenti positivi per chi non riesce a capire che avrei solo bisogno di essere amata senza riserve? 
E se a me viene naturale volergli bene, nonostante tutto, perchè loro non me ne vogliono altrettanto; perchè non vedono chi sono; perchè non mi perdonano una volta per tutte e invece continuano a mortificarmi?
Perchè non mi è dato trovare una persona che mi ami davvero, totalmente, che mi apprezzi e mi stimi; non lo merito? Ma che ho fatto di così male?
Sul serio, cosa ho o non ho fatto?

Sono sola, probabilmente è così che deve andare.
Ah ecco un'altra parola: rassegnazione.

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Grazie per i commenti che mi avete lasciato sotto l'ultimo post, nonostante non mi sia fatta viva per tantissimo tempo. Grazie per essere riusciti a farmi credere che questo non sia proprio il postaccio che penso io, al punto da volerci riprovare.
A tutte voi, grazie sincero!

                                                                                Isotta

12 commenti:

  1. io invece trovo che sei così indifesa...
    mi verrebbe da abbracciarti forte e dirti che in questa blog sfera invece hai trovato delle persone che sono ansiose di leggere i tuoi stati d'animo che riesci a esprimere davvero magicamente attraverso la scrittura...
    Forse dovresti circondarti di persone che riescono ad apprezzarti di più e che non si soffermano a quella corazza protettiva che a parer mio utilizzi perché in realtà hai tremendamente paura...paura di sbagliare,paura forse di non essere accettata per quello che sei, non lo so ...forse sto dicendo una marea di cazzate ma questo è quello che ho captato da quando ti seguo...
    Io ti trovo così profonda,così sincera e anche fragile.
    Ti abbraccio forte ma proprio tanto ...
    ho scritto troppi forse?

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    1. ;_; Grassieeeeeeeeeeeeee di tutto!
      Io ricambio il tuo abbraccio con calore...

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  2. Mah!...io credo che se io come genitore (magari non molto sano di mente) pretendo da mia figlia cose assurde, che non può fare, è chiaro che quando non ci riesce la reputo una inetta....una delusione....Ma non sarà mica che sono i genitori a non star bene? non sarà che hanno bisogno di una controllata ai meccanismi della materia grigia?
    Come si possono dire quelle cose ad una bambina?...ma come?
    Un'altra volta mi pare che ti dissi "Vattene da lì" e te lo ripeto adesso! Con gli amici falsi ed ipocriti è facilissimo tagliare i ponti....senza ripensamenti...Con la famiglia non si può fare un taglio...però puoi allontanarti...Scegli un bel posto poi appena hai la laurea in mano vacci al volo! Troverai amici nuovi...una vita nuova...Ritroverai la stima che ti meriti....ma devi andartene da lì! Inizia a fare una stecca come i militari...quanto ti manca alla laurea? ecco...parti da lì e vai a contare i mesi all'indietro...ti servirà come stimolo!
    Ti abbraccio.....e quoto La Betty che ti dice che qui hai trovato amici che hanno voglia di ascoltarti e che non ti tradiscono!

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    1. Sono al quinto ed ultimo anno...e poi si andrò via.
      Andrò a farmi una vita con la V maiuscola!!!
      Grazie per l'appoggio, anche io ti abbraccio...

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  3. Cara Isotta,
    che bello leggere di te, saperti ancora qua, anche se le parole di questo post non sono felici, tutt'altro.
    Credo che molte volte le persone possano avere momenti no, in cui arrabbiarsi, in cui vedono tutto nero e sparano a zero sulla prima persona che capita a tiro. Tutti questi aggettivi non fanno che dipingere un quadro quasi negativo della tua persona, ma non credo ti faccia giustizia. Ti leggo ormai da qualche mese e dalle tue parole traspaiono parole di gran lunga migliori di tutto questo. Se gli amici che ti stanno intorno non meritano questo nome, ne troverai altri all'altezza, te lo auguro di cuore. Credo che la solitudine sia uno stato che molte volte può far bene; riflettere, ritrovarsi, capire meglio cose su di sè. Tuttavia, posso dirti che qua sei tra amici, non ci faremo certo influenzare da come ti hanno descritta gli altri!
    Un abbraccio

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    1. Oh Marta, anche io sono felice di essere "tornata" e sono ancora più contenta per l'affetto che ricevo da voi tutte...
      Un grosso bacio!

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  4. Isotta! :) Non sai quanto ho aspettato questo momento!
    Da tutto quello che ho letto di te in questi mesi non penso che tu sia una delusione, una viziata, un'opportunista, un'inetta, una cattiva. Non lo penso io e sono sicura che non lo pensano nemmeno tutti gli altri a cui tu hai aperto il tuo cuoricino, mostrandoti per quella che sei: una giovane donna con uno spiccato talento per lo studio, ma anche piena di idee e con le sue fragilità. Non c'è mica niente di male nell'essere fragili. Non devi avere paura di mostrarti così come ti mostri qui, anche nella vita "vera", lì fuori. Non sei un supereroe, sei una persona. Sentiti normale per una volta. Se fossi lì ti abbraccerei forte, ti abbraccio forte forte anche da qui. Spero che ti arrivi tutto il bene che ti voglio e spero che tu ci creda davvero quando ti dico che qui mi sei mancata.
    :)

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    1. Mi arriva, mi arriva...ed è solo grazie a questo che ho deciso di non mollare il blog!
      Grazie infinite per la tua solita dolcezza, il tuo abbraccio mi è arrivato forte forte e spero che ti arrivi anche il mio :)

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  5. Io concordo con La Betty: qui nella blogosfera ci siamo noi che ci teniamo a te e ti ripetiamo che per noi NON sei una delusione ne tantomeno "cattiva" (ma CHI dice queste cose a una bambina??) ma sei una persona vera, con pensieri, idee e talenti. E concordo anche con BiancaneveRossa: allonanati da queste persone!! Andare via fa sempre bene, fidati di una che l'ha fatto tante, tante volte e finalmente é sulla strada verso la felicitá. Noi siamo felici di leggere il tuo blog e ti vogliamo tanto bene!

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    1. Sascha, per sei un esempio e quando ho letto la tua biografia sono proprio rimasta colpita da quante volte tu abbia deciso di andare via...altrove!
      Spero di avere il tuo coraggio e riuscirci anche io!
      Un abbraccio..

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  6. amorreeeeeeeeeeeee! ti ho cercata.. ti ho pensata! ma commme?? tutte quelle cose brutte! tu, no????? tesoro! maddai! a breve appena avrò più tempo mi farò sentire... sono contenta che tu sia tornata.. ti abbraccio stellina!

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    1. Lo so, lo so, e sono imperdonabile per non essermi fatta viva...ma adesso ho voglia di cose nuove e quindi, sono tornata :)
      Anche io ti abbraccio, :*

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